La nuova legge sul reato di omicidio stradale sta facendo discutere per l’ispirazione (secondo alcuni populista) e per la sproporzione nelle pene rispetto ad altri reati.
Se vogliamo credere all’avvocato Giampaolo Coriani, in alcuni casi si può arrivare all’assurdo.
La situazione-limite è quella di un automobilista che investe un pedone, causandogli lesioni con una prognosi di 50 giorni.
Se il conducente ha causato l’incidente in grave stato di ebbrezza, la pena base, considerando eventuali attenuanti, aggravanti e riduzioni per patteggiamento, sarà di 16 mesi.
Se invece le lesioni non sono colpose ma dolose, cioè se il conducente aveva deciso deliberatamente di investire il pedone per ferirlo, allora la pena base può scendere a 2 mesi.
Quindi al giudice dirà che non è stato un incidente, l’ha fatto apposta!
Vostro onore, non è stato un incidente!
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