Dodici anni e sentirli

Come la maggior parte dei bambini, durante le elementari ho letto Il piccolo principe. Come la maggior parte dei bambini lettori accaniti, l’ho riletto qualche tempo dopo, avrò avuto sì e no dodici anni.
La mia reazione è stata completamente diversa rispetto alla prima volta: la lettura mi ha lasciato quasi indifferente, molto deluso. Ho ripensato allora a una frase nella dedica: «Tutti gli adulti sono stati bambini, ma pochi se lo ricordano». L’insensibilità nei confronti del libro mi ha fatto sentire un adulto, e anzi un adulto pericolosamente senile, di quelli che non si ricordano di essere stati bambini.
Questo pensiero mi ha fatto scoppiare in un pianto dirotto (e decisamente molto infantile): ero abbastanza adulto da non sentirmi bambino, ma abbastanza bambino da piangere per questo.

2 Risposte to “Dodici anni e sentirli”

  1. paleojay Says:

    Normale, dopo che traducono “apprivoiser” con “addomesticare” …

  2. Patrizia Says:

    dissento.il libro mi lasciò indifferente (e un po’ irritata)già alla prima lettura(neanche seguita dalla seconda).Mi sembrò una storia scritta da un adulto che finge di essere un bambino.

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